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Chi era Ascanio Fedrigo, il padre di Barù

spiaggia Mauritius palma mare sdraio

Barù è cresciuto poco con il padre, ciononostante hanno sempre coltivato un buon rapporto, fino alla scomparsa del genitore.

Barù è stata una delle rivelazioni del Grande Fratello 6. Entrato nella Casa più spiata dagli italiani a reality ampiamente in corso, ha conquistato un clamoroso terzo posto. Aiutato da una bella parlantina, è stato in grado di entrare subito nei meccanismi della trasmissione. L’onestà intellettuale lo ha talvolta portato ad avere dei conflitti con i co-inquilini, ma le critiche non gli sono mai importate. Del resto, da sempre ha dovuto fare affidamento sulle sue forze. Proprio nella trasmissione di Canale 5 il pubblico ha avuto modo di sentirgli raccontare il rapporto con il genitore Ascanio Fedrigo.

Ascanio Fedrigo: biografia e carriera

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Nato a Maccarese nel 1955 (non è dato sapere la data esatta), era noto nel suo paese. Nel corso della vita ha svolto innumerevoli mestieri. Lungamente si è destreggiato nel cinema, per poi mollare tutto e diventare pescatore.

Ha costituito l’associazione Mare Nostrum, bonificando un tratto di spiaggia libera tra la Scuola di Fanteria e l’associazione Marinai d’Italia. Nel 2002 ha presentato una domanda di utilizzo della spiaggia liberale di Maccarese per il programma culturale Archa, dove ha costruito uno splendido e rustico chiosco. È morto all’età di 63 anni nel 2018.

Ascanio Fedrigo: la vita privata

Oltre a Barù, frutto della relazione con la nobile Olimpia Gaetani, ha avuto anche una femmina, Fedra, da un’altra compagna. Non ha mai lasciato il luogo di origine, Maccarese, nel litorale romano. Non sono disponibili dettagli sul patrimonio.

5 curiosità su Ascanio Fedrigo

– Nell’industria di Cinecittà ha avuto una lunga parentesi, grazie alla collaborazione con Giuseppe Patroni Griffi ed Enrico Lucherini

– Secondo quanto raccontato dal figlio, era particolarmente avvenente. Tanto che la macellaia del paese gli diceva “te sei bello ma tuo padre di più”.

– Ha affibbiato lui il soprannome di Barù perché, arrivato prematuro, gli sembrava un piccolo alieno.

– Ha trasmesso la passione per lo sport al gieffino.

Barù lo ha raccontato così: “Mio padre faceva di tutto, era un uomo dai molti talenti. Giocava a calcio da piccolo, ha fatto l’attore, era un bravissimo artista. Ha fatto qualsiasi lavoro immaginabile. Gli assomiglio: sappiamo fare tutto, poi non facciamo nulla”.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2022 21:42

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